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mercoledì 28 aprile 2010

GLI ITALIANI SI FIDANO DEI CHIRURGHI


L'indagine

Tratto dal quotidiano "Leggo" di Mercoledì 28 Aprile 2010 (pag.9)

Gli Italiani si fidano dei chirurghi (8 intervistati su 10) e sono soddisfatti (90%) se hanno avuto un'esperienza personale o di famiglia. Non manca però qualche ombra: il 57% teme che i chirurghi tendano a rimandare l'operazione per tutelarsi dal rischio di denuncia, il 49% che operino anche quando non sia necessario, il 46% che pensino più a tutelarsi dal rischio medico-legale che alla salute del paziente. Infine il 40% vorrebbe uno specialista più "umano" e attento alla comunicazione. In generale hanno più timori i 25-34enni e le casalinghe, meno i 35-44enni, i residenti in aree metropolitane e nel centro Italia. Sono alcuni dati del sondaggio ISPO su 800 Italiani, illustrato nella presentazione del X Convegno di Primavera "La Chirurgia Italiana dal secolo scorso al futuro - Scienza, Legislazione, Responsabilità della Società Italiana di Chirurgia (Catania 6-8 maggio).

http://www.leggo.it/sfoglia.php?data=20100428&pag=8&ediz=ROMA&citta=ROMA&sez=VARIE&tt=

venerdì 23 aprile 2010

CHIRURGIA ESTETICA: LIPOSUZIONE, SUL "PODIO PIÙ ALTO"

Liposuzione, aumento del seno, rinoplastica, blefaroplastica e addominoplastica: la griglia degli interventi maggiormente praticati. La casistica ci viene in soccorso, premiando l'intervento di liposuzione, con una richiesta che tende a crescere progressivamente. Altri dati interessanti: nell'anno trascorso, i chirurghi aderenti alla Sicpre hanno eseguito circa 300000 interventi , ai quali si aggiungono i 150000 praticati da chirurghi non appartenenti alla Sicpre

lunedì 12 aprile 2010

I BENEFICI DELLA RINOPLASTICA

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Correggere gli inestetismi migliorando l'estetica del naso. Curiosità, dettami e tecniche operatorie: la rinoplastica è intervento che può richiedere, a seconda dei casi, una sedazione più o meno profonda. Con notevoli miglioramenti per le funzionalità respiratorie.

L'obiettivo della rinoplastica è quello di correggere eventuali anomalie ed inestetismi del naso. L'intervento deve essere assolutamente personalizzato, in modo tale da armonizzare il profilo del naso con le caratteristiche ed i lineamenti del volto. Il chirurgo, agendo sulle diverse componenti (ossa e cartilagini), ottiene un risultato evidente, rendendo l'armonia del viso più dolce o al contrario, maggiormente marcata. Senza dimenticare che, il naso riveste un'importanza particolare anche ai fini della respirazione. Difatti, nel caso di ostruzioni parziali o complete al passaggio dell'aria nelle fosse nasali, all'intervento può accompagnarsi la chirurgia del setto nasale (rinosettoplastica ).

In questo modo, vengono rimosse le cause strutturali e di conseguenza, la capacità funzionale del naso ne giova in maniera significativa. Anche i turbinati inferiori possono costituire un ostacolo alla normale respirazione e dunque, trattati nel corso di un intervento di rinosettoplastica. Nei soggetti reduci da interventi chirurgici precedenti, errati o mal condotti, verrà eseguita la rino o la rinosettoplastica ricostruttiva di revisione. Generalmente, viene adottato un approccio "open", mediante una minima incisione alla base del naso, detta tecnicamente columella.

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Spesso, si rende necessario il ricorso ad innesti cartilaginei di origine settale o auricolare, per poter ricostruire strutture nasali precedentemente asportate o gravemente distorte. L'intervento viene eseguito in sedazione più o meno profonda, a seconda del tipo di procedura da effettuare. Mediamente la durata complessiva è di 90 minuti. Tuttavia, vi sono casi in cui l'impegno richiesto è maggiore. Ad ogni modo, è sempre consigliata, eccezion fatta per i casi di piccole correzioni locali, una notte di degenza in clinica. La tecnica operatoria varia da caso a caso, a seconda del paziente. Sostanzialmente è possibile differenziare due metodiche: rinoplastica chiusa e rinoplastica aperta. La prima si usa generalmente nei pazienti mai operati precedentemente e consente di ottenere il risultato definitivo, senza alcuna cicatrice esterna. La seconda, invece, si esegue su esiti di trauma o di precedenti interventi chirurgici, con una maggiore precisione nella ricostruzione strutturale. Nel corso degli interventi, vengono trattate tutte le strutture: la gobba nasale viene eliminata e nel contempo, ridotta l'altezza del setto e delle cartilagini triangolari, in modo da ottenere un dorso più armonico e stretto.

Anche la punta nasale viene assottigliata, conferendole un aspetto più delicato. Ovviamente, nel caso dell'uomo viene prestata particolare attenzione alle proporzioni ed al significato virile della piramide nasale, aspetto preponderante della mascolinità. Quindi, nasi larghi, gibbosi, lunghi e discesi verso la bocca, deviati, eccessivamente corti, con narici larghe o con difetti della punta, possono essere rimodellati per raggiungere il risultato ottimale, in precedenza concordato con il chirurgo nel corso della prima visita, durante la quale viene disegnato il nuovo profilo nasale sul retro di una foto pre-operatoria, in maniera tale che il paziente sia consapevole del risultato proposto ed ottenibile.


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