martedì 7 dicembre 2010
Natale ti porta in dono un'interessante riduzione di costi...
In concomitanza con le festività natalizie, Roma Chirurgia Estetica, in collaborazione con la Casa di Cura Villa Stuart, propone una riduzione del 10% netto ( ad esclusione del costo del materiale protesico eventualmente utilizzato) nel periodo compreso tra il 20/12 ed il 15/01. Eventuali pazienti affiliati a strutture convenzionate con Roma Chirurgia Estetica avranno la priorità sulla scelta dei posti disponibili all’offerta.
Per info e contatti:
331 1829192 - 06 35528433
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lunedì 15 novembre 2010
RINOPLASTICA SECONDARIA
GLI INTERVENTI DI REVISIONE
Focus sui nuovi interventi di revisione rinoplastica, tra difficoltà, esami strumentali e giusti accorgimenti. Tendenze e casistica secondo il Dott. Paolo Serafini: “Gli errori più gravi e frequenti interessano la punta del naso”
(p.b)
Dott. Serafini, quali sono le specificità e gli aspetti peculiari della rinoplastica secondaria?
“La chirurgia estetica e funzionale del naso (rinosettoplastica n.d.r.) è forse la procedura chirurgica più impegnativa, che non sempre conduce a risultati ottimali. Per questa ragione, vi sono nasi esteticamente non gradevoli, spesso sproporzionati rispetto alle fattezze del viso, sui quali è opportuno reintervenire chirurgicamente: l’obiettivo è anche quello di risolvere eventuali complicanze di tipo respiratorio”.
Quali insidie si celano dietro un intervento di revisione?
“La difficoltà di un trattamento di revisione, dipende dalla gravità degli inestetismi prodotti dal primo intervento. Occorre una professionalità specifica, in grado di operare in sicurezza e tranquillità, mediante l’utilizzo di tecniche all’avanguardia, come gli innesti multipli di cartilagine, di osso e più raramente di materiali alloplastici”.
Dott. Paolo Serafini, Medico Chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
Indubbiamente, una bella responsabilità per lo specialista.
“Il chirurgo, dovendo intervenire sull’operato altrui, si assume una grande responsabilità. Innanzitutto, deve valutare con esattezza l’entità del danno, individuando le malformazioni estetiche sulle quali incentrarsi. Va poi condotta una diagnosi accurata, abbinata allo studio della piramide nasale, sia dal punto di vista endoscopico che da quello estetico”.
Quali gli esami da eseguire per una corretta diagnosi?
“La revisione rinoplastica passa per la rinoscopia, l’esame della cute, delle cartilagini alari e del dorso del naso. Statisticamente parlando, gli errori più gravi e frequenti interessano la punta del naso”.
Quale consiglio si sente di dispensare ai lettori?
“Quello di rivolgersi a specialisti di provata esperienza, in modo da evitare il disagio di un intervento di revisione. Anche nel caso di una prima operazione, bisogna affidarsi ad un professionista qualificato. In questo modo, si scongiura il rischio di doversi sottoporre ad un nuovo intervento, con i fastidi e lo stress che esso comporta”.
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Focus sui nuovi interventi di revisione rinoplastica, tra difficoltà, esami strumentali e giusti accorgimenti. Tendenze e casistica secondo il Dott. Paolo Serafini: “Gli errori più gravi e frequenti interessano la punta del naso”
(p.b)
Dott. Serafini, quali sono le specificità e gli aspetti peculiari della rinoplastica secondaria?
“La chirurgia estetica e funzionale del naso (rinosettoplastica n.d.r.) è forse la procedura chirurgica più impegnativa, che non sempre conduce a risultati ottimali. Per questa ragione, vi sono nasi esteticamente non gradevoli, spesso sproporzionati rispetto alle fattezze del viso, sui quali è opportuno reintervenire chirurgicamente: l’obiettivo è anche quello di risolvere eventuali complicanze di tipo respiratorio”.
Quali insidie si celano dietro un intervento di revisione?
“La difficoltà di un trattamento di revisione, dipende dalla gravità degli inestetismi prodotti dal primo intervento. Occorre una professionalità specifica, in grado di operare in sicurezza e tranquillità, mediante l’utilizzo di tecniche all’avanguardia, come gli innesti multipli di cartilagine, di osso e più raramente di materiali alloplastici”.
Dott. Paolo Serafini, Medico Chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
Indubbiamente, una bella responsabilità per lo specialista.
“Il chirurgo, dovendo intervenire sull’operato altrui, si assume una grande responsabilità. Innanzitutto, deve valutare con esattezza l’entità del danno, individuando le malformazioni estetiche sulle quali incentrarsi. Va poi condotta una diagnosi accurata, abbinata allo studio della piramide nasale, sia dal punto di vista endoscopico che da quello estetico”.
Quali gli esami da eseguire per una corretta diagnosi?
“La revisione rinoplastica passa per la rinoscopia, l’esame della cute, delle cartilagini alari e del dorso del naso. Statisticamente parlando, gli errori più gravi e frequenti interessano la punta del naso”.
Quale consiglio si sente di dispensare ai lettori?
“Quello di rivolgersi a specialisti di provata esperienza, in modo da evitare il disagio di un intervento di revisione. Anche nel caso di una prima operazione, bisogna affidarsi ad un professionista qualificato. In questo modo, si scongiura il rischio di doversi sottoporre ad un nuovo intervento, con i fastidi e lo stress che esso comporta”.
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venerdì 22 ottobre 2010
CHIRURGIA DEL VISO: OTOPLASTICA
"ORECCHIE A SVENTOLA", RICORDO D'INFANZIA
L’intervento maggiormente ricorrente tra i bambini.
Correggere l’inestetismo delle orecchie eliminando l’eccesso di cartilagine dei padiglioni auricolari. Trattamento in anestesia locale con regime di day-hospital
(p.b.)
Le cosiddette “orecchie a sventola”, costituiscono un inestetismo che può esporre il soggetto a prese in giro, scherzi e sfottò di pessimo gusto. Ovviamente, il difetto non autorizza il dileggio. Se non è possibile far leva sulla sensibilità altrui, è senz’altro auspicabile far ricorso all’otoplastica, procedura di chirurgia estetica che consente di correggere l’eccesso di cartilagine dei padiglioni auricolari.
Nella maggior parte dei casi, i pazienti che si sottopongono a questo tipo di intervento oscillano tra i 4 ed i 14 anni (una minima porzione è rappresentata dagli adulti ndr): il difetto ha carattere ereditario e si manifesta in età pediatrica. L’otoplastica, trattamento di chirurgia plastica più ricorrente tra i bambini, migliora l’estetica delle orecchie in tenera età, preservando il bambino da problematiche psicologiche.
A tutto ciò, si aggiunge l’alta flessibilità della cartilagine, che in questa fase particolare della vita, spiana la strada ad un efficace rimodellamento. L’intervento, eseguito in sedazione ed anestesia locale, può essere di duplice fattura: bilaterale oppure incentrato su di un solo orecchio. Di riflesso, le tecniche chirurgiche possono essere differenziate sui due lati, in modo da ottenere una simmetria considerevole.
La durata varia dai 30 ai 120 minuti. Generalmente, si predilige un regime di day-hospital.
Tecnicamente, dapprima si procede ad accesso chirurgico tramite solco retro auricolare. In un secondo momento, viene praticata un’attenta azione di rimodellamento e riposizionamento delle strutture cartilaginee, il più possibile aderenti al cranio. Una volta ultimata la procedura chirurgica, la testa viene fasciata con un bendaggio elastico, al fine di accelerare il processo di cicatrizzazione.Fatta eccezione per il gonfiore, reversibile in poche settimane, è decisamente rara l’eventualità che si verifichino complicanze di rilievo: seppur possibili, ecchimosi o infezioni cartilaginee sono ipotesi assai remote.
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lunedì 20 settembre 2010
LIPOSUZIONE: SEMAFORO ROSSO PER STRATI ADIPOSI E GRASSI IN ECCESSO
Dire addio a strati adiposi e grasso in eccesso: una silhouette migliore con la liposuzione, uno degli interventi di chirurgia plastica maggiormente richiesti. Dettami, indicazioni e metodiche d’intervento.
La liposuzione è una tecnica chirurgica basata sull’aspirazione del grasso sottocutaneo attraverso una cannula. Attualmente, la liposuzione rappresenta la metodica più indicata per eliminare il tessuto adiposo che attanaglia specifiche regioni corporee: cosce, glutei, fianchi, ginocchia, braccia ed addome.
Per sottoporsi a questo tipo di trattamento, occorre naturalmente aver raggiunto la maggiore età. Inoltre, è buona norma sostenere prima un check-up completo di esami.
Si tratta di un intervento praticato in duplice modalità: in anestesia generale oppure in anestesia locale. Ovviamente, la soluzione migliore va approntata in relazione alla quantità di grasso da asportare ed alla durata dell’intervento.
Nel dettaglio: l’anestesia generale richiede il ricovero durante la notte; l’anestesia locale, invece, permette di tornare a casa direttamente in giornata.
È bene ricordare come la tecnica maggiormente caldeggiata in seno alla liposcultura sia la “wet technique”, trattamento della zona interessata dopo irrigazione della stessa con soluzione fisiologica e bassa concentrazione di farmaci vasocostrittori.
A tal proposito, sciogliamo le riserve in merito alle modalità di intervento: dapprima si procede ad una piccolissima incisione, per mezzo della quale viene infiltrato del liquido composto da soluzione fisiologica, anestetico, bicarbonato ed adrenalina, in grado di sciogliere il grasso ed anestetizzare la regione interessata.
Successivamente, viene utilizzata una cannula (le dimensioni variano da 2 a 5 millimetri di diametro ndr), collegata ad un aspiratore elettrico, capace di frantumare le cellule di grasso aspirandole tramite i fori presenti. Al termine dell’operazione, non resta che chiudere l’incisione praticata con un punto di sutura, applicando delle bende elastiche.
Dopo i primi giorni di convalescenza, corredati da medicazioni compressive, si assiste ad un rapido recupero della mobilità, anche grazie all’ausilio di guaine compressive e di sostegno. La cute delle zone trattate tende elasticamente a retrarsi all’interno, per poter così meglio aderire al piano della suzione, garantendo un’armonizzazione della linea superficiale. Nei casi di cellulite più inveterata, potrà rendersi necessaria l’esecuzione della liposuzione superficiale, moderna variante della tecnica solitamente adoperata: i risultati sono significativi anche nei casi più difficili.
Prima dell’operazione, è consigliabile moderare il consumo di sigarette e soprattutto va evitata l’assunzione di medicinali come le aspirine.
Per approfondimenti:
Liposcultura - a cura del Dott. Paolo Serafini
Addominoplastica e miniaddominoplastica
Tecniche per il lifting interno cosce
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martedì 6 luglio 2010
LE NUOVE FRONTIERE DELLA CHIRURGIA PLASTICA: LA "CHIRURGIA RIGENERATIVA"
Accelerare il processo di guarigione “riparando” tessuti e cellule: la Chirurgia Rigenerativa.
Il Prof. Valerio Cervelli spiega i benefici del trattamento mini-invasivo: “Un approccio che garantisce al paziente un decorso post-operatorio rapidissimo”
Prof. Cervelli, finalità e specifiche della Chirurgia Rigenerativa.
“L’obiettivo principale della Chirurgia Rigenerativa, abbinata alla Medicina, è quello di restituire funzione ed integrità a parenchimi e tessuti danneggiati. Si tratta di un approccio relativamente “poco invasivo”, che garantisce al paziente un decorso post-operatorio rapidissimo, utilizzando le proprie cellule e tessuti. Tutto ciò, riduce lo stress psico-fisico, accelerando notevolmente il processo di guarigione”.
Quali sono i corollari su cui si fonda questa nuova metodica?
“La Chirurgia Rigenerativa si basa su tre elementi: biomateriali sintetici, cellule staminali ottenute dal tessuto adiposo (anche da altri tessuti ndr) e fattori di crescita contenuti nelle piastrine. Nello specifico, cellule staminali e piastrine vengono prelevate dallo stesso paziente, per mezzo di un’ autodonazione.
Nel caso di interventi su tessuti ossei, come ad esempio disodontiasi, brecce alveolari, fratture e perdite di sostanza, viene usato un concentrato di piastrine ottenuto da prelievo di 18cc di sangue, sottoposto poi a specifica centrifugazione, al termine del quale si otterrà PRP (Plasma Ricco in Piastrine)”.
Come spiega il progressivo sviluppo registrato in seno alla Chirurgia Rigenerativa?
“Fenomeni quali l’aumento degli incidenti sulla strada ed invecchiamento della popolazione, hanno incentivato lo sviluppo e l’adozione di metodiche in grado di rigenerare organi e tessuti, senza dover necessariamente procedere alla loro sostituzione. In questo senso, soggetti con gravi ferite che stentano a rimarginarsi o reduci da traumi stradali, con conseguenti deficit a carico dei tessuti duri e di quelli molli, possono affidarsi a metodologie altamente innovative”.
Il Prof. Valerio Cervelli, è Direttore della Cattedra e della Scuola di Specializzazione in Chirurgia Plastica e Ricostruttiva dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”.
Lei accennava ai tessuti molli. Come favorirne la rigenerazione?
“Nel caso della biorivitalizzazione del volto e delle mani, si ricorre a infiltrazioni locali di solo PRP autologo, mentre per ridurre ulteriormente il processo di invecchiamento e favorirne il processo rigenerativo migliorando peraltro la qualità dei tessuti si utilizza il PRP autologo in associazione al tessuto adiposo ricco di cellule staminali mesenchimali. In questo caso, il paziente viene sottoposto a prelievo di tessuto adiposo tramite piccola lipoaspirazione. Successivamente, il tessuto viene centrifugato allo scopo di ottenere tessuto adiposo purificato ed addizionato al PRP precedentemente ottenuto”.
La riparazione dei tessuti passa anche attraverso l’applicazione del gel piastrinico. In che cosa consiste?
“Il gel piastrinico rappresenta una metodica basata sull’utilizzo di fattori di crescita, nella forma di Plasma Ricco in Piastrine, in modo da sollecitare i processi di guarigione (iniziali e tardivi) nell’ osso e nei tessuti molli. Tutto ciò, è reso possibile dal prelievo di 18cc di sangue direttamente dal paziente, con assistenza del Servizio Trasfusionale. L’impiego del solo gel piastrinico avviene nei casi di demolizione del distretto maxillo-facciale, gravi perdite di sostanza ossea, implantologia, edentulia, rialzo del seno mascellare e nelle brecce alveolari”.
In quali casi è opportuno combinare gel piastrinico e tessuto adiposo centrifugato?
“In presenza di ulcere da decubito, piaghe croniche, ulcere trofiche e vascolari degli arti inferiori, esiti cicatriziali, Sindrome di Romberg, esiti di ustione, ricostruzione mammaria, emiatrofia facciale e perdita di sostanza post-traumatica”.
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lunedì 5 luglio 2010
INTERVENTI DI CORREZIONE
La nostra equipe è inoltre specializzata nella correzione di difetti residuati da precedenti interventi chirurgici.
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lunedì 28 giugno 2010
PAZZI PER IL BOTOX
In Italia 80 mila trattamenti nell'ultimo anno: è boom anche al maschile. Il sottosegretario Martini: "No agli abusi"
Tratto da "Leggo" - Lunedì 28 Giugno 2010 pag.7
A firma di Manuela Cadeddu
http://www.leggo.it/sfoglia.php?data=20100628&pag=6&ediz=ROMA&citta=ROMA&sez=ATTUALITA&tt=
Approfondimenti: la tossina botulinica
Tratto da "Leggo" - Lunedì 28 Giugno 2010 pag.7
A firma di Manuela Cadeddu
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Approfondimenti: la tossina botulinica
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venerdì 11 giugno 2010
DAL CHIRURGO ESTETICO PER RIPARARE I DANNI
Articolo tratto da Metro di Venerdì 11 Giugno 2010
A cura di Stefania Divertito
Per leggere l'articolo:
http://www.metronews.it/index.php?option=com_flippingbook&Itemid=30906&book_id=2
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mercoledì 26 maggio 2010
LIFTING FACCIALE: RITROVARE LUCENTEZZA E TONICITÀ
Contrastare rughe, agenti atmosferici ed invecchiamento tissutale. Il lifting facciale tra benefici, modalità di intervento e tecniche adoperate.
Il lifting facciale restituisce lucentezza e tonicità al viso. Un intervento che “risveglia” armonie e contorni, appesantiti da fattori come agenti atmosferici ed invecchiamento tissutale. Tutto ciò si ottiene agendo principalmente su due piani, che coincidono con il livello cutaneo e con quello fascio-muscolare. Vi si associano anche procedure come il peeling e vari fillers.
L’entità del miglioramento dipende in misura maggiore dalle condizioni pre-operatorie della cute, spessore del tessuto sottocutaneo, qualità dello scheletro osseo ed abitudine al fumo. Generalmente si opta per un mini-lifting, indicato in età relativamente giovane (dai 40 anni in su), con uno scollamento cutaneo assolutamente limitato. Si tratta di un trattamento rapido, condotto in anestesia locale e blanda sedazione. Per inestetismi evidenti e conclamati, invece, è consigliabile ricorrere al lifting facciale completo. Nello specifico, si agisce a livello delle tempie, guance, zigomi, mandibole e collo, zone particolarmente soggette a rilassamento tissutale.
Tecnicamente, la cute viene separata dai piani profondi, eliminandone l’eccesso. La fascia superficiale ed i muscoli del collo vengono stirati e fissati con suture. La cicatrice che ne consegue risulta scarsamente percettibile: si sviluppa tra i capelli, scende anteriormente al padiglione auricolare, finendo per essere camuffata da quest’ultimo. L’intervento, viene eseguito, a seconda dei casi, in sedazione superficiale o profonda, con anestesia locale. Solo in alcuni casi, si rende necessaria l’anestesia totale. La durata spazia da 1 a 4 ore, con tanto di notte di degenza in clinica.
La scelta del tipo di tecnica da adottare, viene consigliata dal chirurgo al momento della prima visita, in relazione agli inestetismi da correggere, ai risultati da conseguire ed alle esigenze del/della paziente. Ovviamente, si privilegia un approccio soft, con trattamenti di tipo conservativo, volti a preservare la soggettività dell’espressione mimica.
Agendo sui tessuti profondi, si riesce a raggiungere un risultato assolutamente naturale, senza esercitare trazioni eccessive e dannose. Al termine dell’operazione, viene praticata una medicazione elastica ed applicate suture estetiche.
Nei successivi 15 giorni post-operatori, si provvederà ad alcune medicazioni, progressiva rimozione delle suture ed alleggerimento del bendaggio. Dal 3-4° giorno post-operatorio, sarà possibile lavare i capelli con prodotti specifici. Dal secondo mese il recupero sarà totale, mentre a partire dal terzo, sarà possibile osservare il risultato definitivo.
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Il lifting facciale restituisce lucentezza e tonicità al viso. Un intervento che “risveglia” armonie e contorni, appesantiti da fattori come agenti atmosferici ed invecchiamento tissutale. Tutto ciò si ottiene agendo principalmente su due piani, che coincidono con il livello cutaneo e con quello fascio-muscolare. Vi si associano anche procedure come il peeling e vari fillers.
L’entità del miglioramento dipende in misura maggiore dalle condizioni pre-operatorie della cute, spessore del tessuto sottocutaneo, qualità dello scheletro osseo ed abitudine al fumo. Generalmente si opta per un mini-lifting, indicato in età relativamente giovane (dai 40 anni in su), con uno scollamento cutaneo assolutamente limitato. Si tratta di un trattamento rapido, condotto in anestesia locale e blanda sedazione. Per inestetismi evidenti e conclamati, invece, è consigliabile ricorrere al lifting facciale completo. Nello specifico, si agisce a livello delle tempie, guance, zigomi, mandibole e collo, zone particolarmente soggette a rilassamento tissutale.
Tecnicamente, la cute viene separata dai piani profondi, eliminandone l’eccesso. La fascia superficiale ed i muscoli del collo vengono stirati e fissati con suture. La cicatrice che ne consegue risulta scarsamente percettibile: si sviluppa tra i capelli, scende anteriormente al padiglione auricolare, finendo per essere camuffata da quest’ultimo. L’intervento, viene eseguito, a seconda dei casi, in sedazione superficiale o profonda, con anestesia locale. Solo in alcuni casi, si rende necessaria l’anestesia totale. La durata spazia da 1 a 4 ore, con tanto di notte di degenza in clinica.
La scelta del tipo di tecnica da adottare, viene consigliata dal chirurgo al momento della prima visita, in relazione agli inestetismi da correggere, ai risultati da conseguire ed alle esigenze del/della paziente. Ovviamente, si privilegia un approccio soft, con trattamenti di tipo conservativo, volti a preservare la soggettività dell’espressione mimica.
Agendo sui tessuti profondi, si riesce a raggiungere un risultato assolutamente naturale, senza esercitare trazioni eccessive e dannose. Al termine dell’operazione, viene praticata una medicazione elastica ed applicate suture estetiche.
Nei successivi 15 giorni post-operatori, si provvederà ad alcune medicazioni, progressiva rimozione delle suture ed alleggerimento del bendaggio. Dal 3-4° giorno post-operatorio, sarà possibile lavare i capelli con prodotti specifici. Dal secondo mese il recupero sarà totale, mentre a partire dal terzo, sarà possibile osservare il risultato definitivo.
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venerdì 21 maggio 2010
UN CORPO INVIDIABILE
Cellulite e strati adiposi lasciano il posto ad una silhouette ritrovata. Liposuzione: dettami, consigli ed indicazioni con l'estate alle porte...
Attualmente, la liposuzione resta la metodica più indicata per eliminare il tessuto adiposo che attanaglia specifiche zone corporee: cosce, glutei, fianchi, ginocchia ed addome. La condizione ineludibile per sottoporsi a trattamento chirurgico coincide con il raggiungimento della maggiore età. L'operazione può essere eseguita sia in anestesia generale che locale (con o senza sedazione). La scelta viene assunta sulla base della quantità di grasso da asportare.
Ad ogni modo, con l'anestesia generale è richiesto un giorno di ricovero in clinica; con l'anestesia locale, invece, è possibile ritornare a casa direttamente in giornata. Tecnicamente, viene introdotta una cannula nella zona da trattare. Per mezzo di alcuni movimenti a raggiera, la cannula, collegata ad un aspiratore elettrico, scardina le cellule di grasso e le risucchia attraverso i fori presenti sulla punta.
Una volta completata l'operazione, si procede all'applicazione di qualche punto di sutura e bende elastiche. È buona norma, prima dell'intervento, osservare specifiche disposizioni: moderare il consumo di sigarette e non assumere medicinali come le aspirine.
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mercoledì 5 maggio 2010
ESTETICA, UN GEL PER EVITARE IL BISTURI
Un seno più pieno, glutei più rotondi, qualche ritocco che regali al corpo forme più armoniche e scolpite, senza bisturi e lunghe convalescenze...
Tratto dal quotidiano "Leggo" di Mercoledì 5 Maggio 2010, sez. Salute (pag.9).
Per leggere l'articolo interamente sfoglia il giornale online:
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mercoledì 28 aprile 2010
GLI ITALIANI SI FIDANO DEI CHIRURGHI
L'indagine
Tratto dal quotidiano "Leggo" di Mercoledì 28 Aprile 2010 (pag.9)
Gli Italiani si fidano dei chirurghi (8 intervistati su 10) e sono soddisfatti (90%) se hanno avuto un'esperienza personale o di famiglia. Non manca però qualche ombra: il 57% teme che i chirurghi tendano a rimandare l'operazione per tutelarsi dal rischio di denuncia, il 49% che operino anche quando non sia necessario, il 46% che pensino più a tutelarsi dal rischio medico-legale che alla salute del paziente. Infine il 40% vorrebbe uno specialista più "umano" e attento alla comunicazione. In generale hanno più timori i 25-34enni e le casalinghe, meno i 35-44enni, i residenti in aree metropolitane e nel centro Italia. Sono alcuni dati del sondaggio ISPO su 800 Italiani, illustrato nella presentazione del X Convegno di Primavera "La Chirurgia Italiana dal secolo scorso al futuro - Scienza, Legislazione, Responsabilità della Società Italiana di Chirurgia (Catania 6-8 maggio).
http://www.leggo.it/sfoglia.php?data=20100428&pag=8&ediz=ROMA&citta=ROMA&sez=VARIE&tt=
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venerdì 23 aprile 2010
CHIRURGIA ESTETICA: LIPOSUZIONE, SUL "PODIO PIÙ ALTO"
Liposuzione, aumento del seno, rinoplastica, blefaroplastica e addominoplastica: la griglia degli interventi maggiormente praticati. La casistica ci viene in soccorso, premiando l'intervento di liposuzione, con una richiesta che tende a crescere progressivamente. Altri dati interessanti: nell'anno trascorso, i chirurghi aderenti alla Sicpre hanno eseguito circa 300000 interventi , ai quali si aggiungono i 150000 praticati da chirurghi non appartenenti alla Sicpre
lunedì 12 aprile 2010
I BENEFICI DELLA RINOPLASTICA
Correggere gli inestetismi migliorando l'estetica del naso. Curiosità, dettami e tecniche operatorie: la rinoplastica è intervento che può richiedere, a seconda dei casi, una sedazione più o meno profonda. Con notevoli miglioramenti per le funzionalità respiratorie.
L'obiettivo della rinoplastica è quello di correggere eventuali anomalie ed inestetismi del naso. L'intervento deve essere assolutamente personalizzato, in modo tale da armonizzare il profilo del naso con le caratteristiche ed i lineamenti del volto. Il chirurgo, agendo sulle diverse componenti (ossa e cartilagini), ottiene un risultato evidente, rendendo l'armonia del viso più dolce o al contrario, maggiormente marcata. Senza dimenticare che, il naso riveste un'importanza particolare anche ai fini della respirazione. Difatti, nel caso di ostruzioni parziali o complete al passaggio dell'aria nelle fosse nasali, all'intervento può accompagnarsi la chirurgia del setto nasale (rinosettoplastica ).
In questo modo, vengono rimosse le cause strutturali e di conseguenza, la capacità funzionale del naso ne giova in maniera significativa. Anche i turbinati inferiori possono costituire un ostacolo alla normale respirazione e dunque, trattati nel corso di un intervento di rinosettoplastica. Nei soggetti reduci da interventi chirurgici precedenti, errati o mal condotti, verrà eseguita la rino o la rinosettoplastica ricostruttiva di revisione. Generalmente, viene adottato un approccio "open", mediante una minima incisione alla base del naso, detta tecnicamente columella.
Spesso, si rende necessario il ricorso ad innesti cartilaginei di origine settale o auricolare, per poter ricostruire strutture nasali precedentemente asportate o gravemente distorte. L'intervento viene eseguito in sedazione più o meno profonda, a seconda del tipo di procedura da effettuare. Mediamente la durata complessiva è di 90 minuti. Tuttavia, vi sono casi in cui l'impegno richiesto è maggiore. Ad ogni modo, è sempre consigliata, eccezion fatta per i casi di piccole correzioni locali, una notte di degenza in clinica. La tecnica operatoria varia da caso a caso, a seconda del paziente. Sostanzialmente è possibile differenziare due metodiche: rinoplastica chiusa e rinoplastica aperta. La prima si usa generalmente nei pazienti mai operati precedentemente e consente di ottenere il risultato definitivo, senza alcuna cicatrice esterna. La seconda, invece, si esegue su esiti di trauma o di precedenti interventi chirurgici, con una maggiore precisione nella ricostruzione strutturale. Nel corso degli interventi, vengono trattate tutte le strutture: la gobba nasale viene eliminata e nel contempo, ridotta l'altezza del setto e delle cartilagini triangolari, in modo da ottenere un dorso più armonico e stretto.
Anche la punta nasale viene assottigliata, conferendole un aspetto più delicato. Ovviamente, nel caso dell'uomo viene prestata particolare attenzione alle proporzioni ed al significato virile della piramide nasale, aspetto preponderante della mascolinità. Quindi, nasi larghi, gibbosi, lunghi e discesi verso la bocca, deviati, eccessivamente corti, con narici larghe o con difetti della punta, possono essere rimodellati per raggiungere il risultato ottimale, in precedenza concordato con il chirurgo nel corso della prima visita, durante la quale viene disegnato il nuovo profilo nasale sul retro di una foto pre-operatoria, in maniera tale che il paziente sia consapevole del risultato proposto ed ottenibile.
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mercoledì 31 marzo 2010
CHIRURGIA ESTETICA, SPAGNA VIETATA LA PUBBLICITÀ TELEVISIVA
Chirurgia Estetica: Sicpre e Spagna sulla stessa lunghezza d'onda. Dalle 6 alle 22, Stop alla pubblicità televisiva.
Notizia di alcuni giorni fa: la Spagna dice Stop alla pubblicità televisiva per gli interventi di chirurgia estetica, anche di tipo mini-invasivo, nella fascia oraria compresa tra 6 e le 22. Il divieto ha avuto eco e ripercussioni anche sui media italiani. In questo senso, l'atteggiamento della Sicrpre è decisamente chiaro. La Società Italiana di Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica, si attesta sulla stessa linea di pensiero, giudicando la misura non del tutto completa, considerato che, la pubblicità di matrice chirurgica su stampa ed altri media, è praticamente immune da restrizioni. Nel contempo, auspica una più attenta regolamentazione, in materia di pubblicità sanitaria, anche in Italia.
Fermo restando la possibilità per lo specialista qualificato di farsi conoscere tramite annunci pubblicitari, non è ammissibile che procedure a carattere medico-chirurgico vengano veicolate alla stessa stregua di un qualsiasi prodotto commerciale. Soprattutto alla luce del grande potere rivestito dal comparto tv-pubblicità, sprone per i soggetti giovani e facilmente suggestionabili.
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martedì 30 marzo 2010
MEDICINA ESTETICA: LABBRA CARNOSE ANCHE PER GLI UOMINI
Tratto da "Salute Domani - Il Portale del Benessere" (www.salutedomani.com)
A cura di Antonio Caperna
Il nuovo must della bellezza maschile? Labbra carnose, morbide e sexy a tutte le età. “I nuovi canoni di bellezza – spiega Anadela Serra Visconti, Docente della Scuola Internazionale di Medicina Estetica della FIF, durante il XXX Congresso nazionale Sime in corso a Roma – si vanno sempre più avvicinando tra i due sessi. Per il corpo è la donna ad ispirarsi all’uomo, con la linea androgina, longilinea con fianchi stretti; per il viso è invece l’uomo ad attingere sempre più al repertorio classico della bellezza femminile, non solo con delle linee cosmetiche finalmente fatte su misura per la sua pelle, ma anche per l’aspetto delle labbra, che la nuova tendenza vuole tumide e sensuali anche su un bel viso dai lineamenti decisamente maschili”. Ma nel caso dell’uomo più che mai sono ovviamente bandite le labbra ‘a canotto’ e il ritocchino deve essere quanto più possibile naturale e ‘invisibile’. “Sono sempre di più gli uomini che chiedono un aumento volumetrico delle labbra – conferma il Segretario Generale della SIME Emanuele Bartoletti – i più giovani per avere labbra carnose e seduttive, quelli più avanti negli anni, per ritrovare un aspetto più giovanile. Nel corso degli anni infatti le labbra si vanno assottigliando, fino a perdere il 25-30% di spessore a partire dai 40-50 anni; questo è dovuto sia ad una perdita di collagene del derma che ad una riduzione del tessuto adiposo, ma anche ad una graduale perdita di tonicità di tutti i muscoli che circondano questa delicata zona del viso. Problemi questi molto accentuati in chi ha fatto della lampada abbronzante uno stile di vita, oltre che nei fumatori che, a questa perdita di volume, associano anche la comparsa del cosiddetto ‘codice a barra’ ovvero di quella serie di rughette verticali intorno alle labbra”.
Ma a tutto c’è rimedio. “Per correggere questi difetti è necessario ottenere un aumento volumetrico delle labbra che nell’uomo deve essere più graduale che nella donna, per avere un risultato più naturale. Per questo consigliamo che il trattamento venga frazionato in 2-3 sedute. Anche la tecnica da riservare alle labbra maschili deve essere ‘su misura’. L’uomo ha meno componente mucosa rispetto alla donna, quindi è necessario utilizzare la cosiddetta tecnica ‘verticale’ o ‘bubble lips’, che consiste nell’ inserire l’ago in senso perpendicolare rispetto al labbro, depositando piccole quantità seriali di prodotto (viene utilizzato acido ialuronico, da qualche tempo disponibile anche associato ad un anestetico locale, che rende praticamente indolore il trattamento), che poi viene delicatamente massaggiato per ottenere una correzione uniforme e naturale. In questo modo si evitano le labbra ‘a canotto tipiche della tecnica di iniezione ‘lineare’ che tende ad allargare la bocca, piuttosto che a farla ‘a cuore’.
Labbra morbide e carnose: i nuovi canoni della bellezza maschile
A richiedere questi trattamenti sono a qualsiasi età gli uomini dalle labbra naturalmente sottili, che magari fino a qualche tempo prima mascheravano il difetto del labbro superiore sotto un paio di baffi, ma anche cinquantenni che vogliono dare un aspetto più fresco e sensuale al viso. Il costo totale per 2-3 sedute si aggira intorno ai 1.500 € e i risultati durano per 6-8 mesi.
Ma la cura del viso maschile ha bisogno non solo di ‘ritocchini’, ma anche di manutenzione quotidiana. Se fino a ieri l’uomo ‘rubava’ le creme alla donna, oggi esistono invece trattamenti studiati in maniera specifica per la pelle dell’uomo. Che è tutt’altro che ‘robusta’. “La pelle maschile è solo apparentemente una pelle resistente – spiega Anadela Serra Visconti – sicuramente è più grassa di quella femminile, grazie alla presenza del testosterone che stimola le ghiandole sebacee, ma è decisamente delicata. Basti pensare al trauma quotidiano della rasatura, che ogni giorno rimuove, insieme alla barba, anche le cellule più mature dell’epidermide, lasciando esposte ad inquinanti atmosferici, sole e vento delle cellule ‘neonate’, le più delicate.” La pelle traumatizzata dalla rasatura merita dunque un trattamento specifico e delicato. Per questo sono state di recente messe a punto delle linee cosmetiche maschili ipoallergeniche, senza profumi, né conservanti, senza nickel e addirittura senza glutine, per evitare problemi a chi soffre di celiachia, attraverso l’assorbimento transdermico.
lunedì 29 marzo 2010
MEDICINA ESTETICA: NUOVE SOLUZIONI PER IL COLLO
Il collo rappresenta una delle regioni maggiormente esposte al sole ed al vento, spesso dimenticate in termini di applicazione di creme idratanti e filtri solari. Le insidie per eventuali inestetismi, si racchiudono anche nella depressione e nello stress, fattori che portano ad assumere una postura curva ed inclinata, con conseguente formazione di rughe orizzontali. Tempo fa, l'intervento del medico estetico non andava oltre il trattamento in zona mandibola. Negli ultimi anni, si è assistito ad una maggior cura ed attenzione per questa zona, spesso trattata in maniera fin troppo sufficiente.
Il collo, uno dei "talloni d'Achille" della medicina estetica
I medici estetici si sono "avventurati" con maggior consapevolezza nel percorso di cura e trattamento del collo e delle cosidette "collane di Venere".
In questo senso, sono state approntate alcune soluzioni di trattamento: acido ialuronico riempitivo ed acido ialuronico biostimolante, attraverso i quali correggere le rughe orizzontali del collo e, nel contempo, rivitalizzare la pelle conferendole tonicità e nuova freschezza. Ovviamente, queste metodiche applicate alla regione del collo non devono essere assolutamente aggressive, onde evitare cicatrizzazioni anomale e problematiche.
venerdì 26 marzo 2010
SENO RIFATTO, EX CHIEDE IL RIMBORSO
Restiamo nell'ambito della medicina estetica, con note di colore, cronaca e curiosità dalla penisola.
Dalle colonne del quotidiano gratuito Metro, del 26 Marzo 2010 - Pag.6
Parma - Un 37enne in fase di separazione ha chiesto all'ex moglie il rimborso per il seno rifatto, che le aveva regalato ai tempi felici (per 3.500 euro), perchè ora non può più "goderne". La donna ha acconsentito a restituirgli metà della somma.
www.metronews.it
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martedì 23 marzo 2010
BELLEZZA, ARMONIA E...TOSSINA BOTULINICA
A lungo gli psicologi hanno sostenuto l'assoluta aderenza e concomitanza tra espressioni del viso ed emozioni effettivamente vissute. L'assunto, confermato da uno studio recente, condotto alla University of Wisconsin ed a breve pubblicato sulle colonne della rivista Psychological Science, certifica la bontà dell'ipotesi feedback. In poche parole, le persone sottoposte ad iniezioni di tossina botulinica per contrastare le rughe, incontrano diverse difficoltà nel mostrarsi accigliate e nel contempo, impiegano più tempo a cogliere la portata ed il senso di frasi negative o ostili. Tutto ciò, senza che la capacità di cogliere messaggi positivi ne risulti in qualche modo intaccata. Infine, la chiosa di Paul Ekman, Professore Emerito di Psicologia all'Università della California: "Le persone sottoposte ad un trattamento con botulino mostrano minori sintomi depressivi e maggiore benessere emotivo".
Approfondimento: la tossina botulinica
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lunedì 15 marzo 2010
Sondaggio: le donne francesi dicono sì alla chirurgia estetica
Una percentuale consistente. Da un sondaggio proposto dal mensile francese "Top Santè" emerge un dato indicativo: il 45% delle donne francesi si dice disposta a ricorrere ad un "ritocchino". Le altre considerazioni: il 6% ammette di aver fatto ricorso al bisturi, il 4% alla medicina estetica, mentre l'87% delle intervistate cambierebbe qualcosa del proprio fisico. La zona corporea maggiormente agognata? La pancia (64%)
giovedì 11 marzo 2010
Servizio d'Urgenza h24 di Chirurgia Plastica Estetica e Ricostruttiva
Hai un'emergenza? Hai subìto un trauma? Un incidente ti ha causato una ferita al volto o alle mani?
Hai da poco subito un intervento di Chirurgia Plastica e non riesci a parlare con il Chirurgo?
Rivolgiti al Servizio di Urgenza h24 di Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva.
Troverai un Medico Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica sempre presente, 24 ore su 24.
PATOLOGIE TRATTATE:
Ferite Lacero-Contuse profonde e superficiali del volto, delle mani e di tutto il corpo provocate da traumi e incidenti domestici.
Traumi della Piramide nasale
Piccole perdite di sostanza a livello dei tessuti molli
Lacerazioni e Ferite delle palpebre, della bocca e della cavità orale
Lacerazioni e Ferite del cuoio capelluto
Ustioni
STAFF MEDICO:
Le prestazioni di Chirurgia Plastica, sono effettuate solo da personale medico composto da Specialisti in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica. Pertanto troverai esperienza e professionalità per il trattamento di cui necessiti, nel rispetto dei principi etici e deontologici.
I nostri medici sono in possesso di:
Iscrizione all’Ordine dei medici
Diploma di Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica
Accreditamento presso Strutture Sanitarie Universitarie e Ospedaliere di riferimento.
Per info e contatti:
800-118.166
Servizio di Urgenza h24
mercoledì 10 marzo 2010
Bisturi e Televisione: quale incidenza?
Seguire i reality alla tv potrebbe aumentare la probabilità di ricorrere alla chirurgia estetica. Lo rivela uno studio pubblicato sulla rivista "Body Image" da Charlotte Markey della Rutgers University. Potere della "scatola magica" o assoluta eresia?
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lunedì 8 marzo 2010
11 - 13 Marzo 2010: Bergamo, Convegno sulla Rinoplastica
Dall'11 al 13 Marzo, il Centro Congressi Papa Giovanni XXIII di Bergamo (Second Bergamo Biennal Open Rhinoplasty Course) ospita il più grande simposio europeo dedicato alla rinosettoplastica. Esperti e professionisti provenienti da tutto il mondo, discuteranno delle tecniche più recenti, con interventi in diretta direttamente dagli Ospedali Riuniti di Bergamo ed enfasi sul cosidetto "naso etnico".
lunedì 1 marzo 2010
CONSULTO ONLINE DEL TUTTO GRATUITO
Roma Chirurgia Estetica è un centro composto da specialisti in Chirurgia Plastica, Estetica e Ricostruttiva. Visitando il sito all'indirizzo: WWW.ROMACHIRURGIAESTETICA.IT, è possibile avere un consulto online dagli specialisti, tramite apposito form interno da compilare. E'inoltre possibile inviare immagini ed esami per avere indicazioni dettagliate: la risposta è assicurata.
WWW.ROMACHIRURGIAESTETICA.IT
Sito web: WWW.ROMACHIRURGIAESTETICA.IT
Tel: 331 1829192
http://www.romachirurgiaestetica.it
Per avere il consulto Online
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venerdì 26 febbraio 2010
Registro delle protesi mammarie: ma è davvero così necessario?
Il percorso della legge, molto spesso tortuoso ed intriso di una certa dose di demagogia, partorisce l'ennesimo provvedimento che fa discutere: il Registro delle protesi mammarie. Indicativamente, sembra una soluzione tagliata ad hoc per la salvaguardia del paziente, la cui integrità costituisce un patrimonio inestimabile.
Premesso che, la tutela della salute è elemento imprescindibile, il nodo focale del discorso sta altrove. Ma le protesi mammarie sono così dannose da giustificare una loro ascrizione nel famigerato registro? Sembrerebbe di no, tenendo conto che, il presidio medico-chirurgico in esame non ha alcun effetto nefasto. In più, permette di allattare e di sottoporsi ad esami diagnostici come ecografia e mammografia. Forse, in maniera un pò ardita ed iperbolica: è il caso di stanziare un Registro per le protesi mammarie oppure un registro per fantomatici specialisti? In fondo, scarsa competenza e bassa considerazione del paziente e delle sue esigenze, costituiscono il vero "cancro" nell'ambito della chirurgia estetica
sabato 20 febbraio 2010
Il Consiglio dei Ministri dice NO alle protesi al seno: stop ai ritocchi per le under 18!
Il Cdm approva il ddl sulle protesi. Verrà istituito un registro nazionale per "tracciare" gli impianti protesici. L'intervento di chirurgia estetica sarà dunque vietato alle under 18.
Per approfondire vai su: http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/cronache/201002articoli
venerdì 19 febbraio 2010
Chirurgia Estetica: basta ritocchini alle minorenni
Basta ritocchini alle minorenni: oggi il Consiglio dei Ministri si pronuncia sul disegno di legge che vieterà gli interventi di chirurgia estetica al seno sotto i 18 anni.
Per approfondire vai sul sito di il Giornale.it: http://www.ilgiornale.it/interni/oggi_provvedimento_consiglio_ministri/19-02-2010/articolo-id=423209-page=0-comments=1
Per approfondire vai sul sito di il Giornale.it: http://www.ilgiornale.it/interni/oggi_provvedimento_consiglio_ministri/19-02-2010/articolo-id=423209-page=0-comments=1
mercoledì 17 febbraio 2010
ROMA CHIRURGIA ESTETICA: A BREVE IL SERVIZIO DI URGENZA H24
Hai un'emergenza? Hai subìto un trauma? Un incidente ti ha causato una ferita al volto o alle mani?
Rivolgiti al servizio di Urgenza h24 di Roma Chirurgia Estetica e troverai un Medico Specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica sempre presente, 24 ore su 24. Tra le patologie trattate: ferite lacero-contuse profonde e superficiali del volto, delle mani e di tutto il corpo provocate da traumi ed incidenti domestici; traumi della piramide nasale, ustioni, lacerazioni e ferite della bocca, delle palpebre, della cavità orale e del cuio capelluto.
venerdì 12 febbraio 2010
Medicina Estetica: a Roma parte il "Registro Garanzia"
Un Registro di Garanzia dell'Ordine provinciale dei Medici - Chirurghi e degli Odontoiatri di Roma. Una misura volta a contrastare abusivismo e comportamenti scorretti in seno alla medicina estetica. Per coloro in possesso della Laurea in Medicina e Chirurgia esiste la possibilità di iscriversi al siffatto Registro di Garanzia. Uno strumento efficace per arginare il proliferare di centri, studi e pseudo professionisti poco qualificati. Al contempo, un modo per tutelare cittadini e specialisti effettivamente preparati in materia.
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giovedì 11 febbraio 2010
LIPOSUZIONE: OBIETTIVO PERFEZIONE
Chiunque goda di buona salute, certificata dai controlli diagnostici, può affrontare tranquillamente l'operazione di liposuzione, volta ad eliminare strati adiposi localizzati e grasso in eccesso. Si tratta di un intervento praticato in duplice modalità: in anestesia generale oppure in anestesia locale. Ovviamente, la soluzione migliore va approntata in rapporto alla quantità di grasso da asportare ed alla durata dell'intervento. L'anestesia generale richiede il ricovero durante la notte; l'anestesia locale, invece, permette di tornare a casa direttamente in giornata. Passando in rassegna le dinamiche proprie dell'intervento chirurgico, occorre sciogliere le riserve: per mezzo di una piccolissima incisione viene infiltrato del liquido composto da soluzione fisiologica, anestesico, bicarbonato ed adrenalina.
Questo composto lavora in modo tale da sciogliere il grasso ed anestetizzare la regione interessata. Successivamente, viene utilizzata una cannula ( dimensioni variabili da 2 a 5 millimetri di diametro), collegata ad un aspiratore elettrico, capace di frantumare le cellule di grasso ed aspirarle tramite i fori presenti. Al termine dell'operazione, non resta che chiudere l'incisione con un punto di sutura, applicando delle bende elastiche. Di certo, prima di sottoporsi ad un intervento di liposuzione, è buona norma sostenere un check up completo di esami.
lunedì 8 febbraio 2010
Ornella Muti: l'illusione dell'eterna bellezza passa dal chirurgo estetico
Ornella Muti torna a calcare le passerelle con una nuova veste: volto del tutto ritoccato e silhoutte da fare invidia. Ospite della trasmissione Chiambretti Night, l'attrice romana non ha lesinato confessioni, ammettendo a più riprese di essersi affidata ad un chirurgo estetico. Alla soglia dei 55 anni, sogno proibito di tante generazioni di uomini, la Muti ha intrapreso la propria battaglia contro l'usura del tempo ed il logorio delle rughe attraverso il sapiente bisturi. Elisir di lunga bellezza o mera illusione?
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venerdì 5 febbraio 2010
Insider Magazine: intervista al Dott.Serafini
Sul sito ufficiale di Roma Chirurgia Estetica è possibile consultare la rassegna stampa, all'interno della quale figura l'intervista al Dott. Paolo Serafini a proposito dell'intervento di mastopessi. Il redazionale è stato pubblicato sulle pagine del Magazine Insider di Gennaio, distribuito su Roma e provincia.
www.romachirurgiaestetica.com
http://www.insidermagazine.it/magazine/
martedì 2 febbraio 2010
Chirurgia Estetica al maschile - Ginecomastia: gli uomini sognano pettorali scolpiti
La chirurgia estetica non è solo appannaggio esclusivo del gentil sesso. Anche gli uomini scelgono la strada della medicina estetica per migliorare la propria immagine ed accrescere così, la propria autostima. La maggior parte degli interventi richiesti spaziano dalla rinoplastica alla blefaroplastica, passando per la ginecomastia. Proprio l'aumento delle dimensioni delle mammelle, al fine di rimodellare pettorali finalmente scolpiti, sembra essere il sogno dichiarato dei maschietti.
Ginecomastia
lunedì 1 febbraio 2010
30 Gennaio 2010: l'Università di S.Marino ha ospitato il Prof. Bryant Toth - Master in medicina e chirurgia estetica
Lo scorso 30 Gennaio, il celebre chirurgo plastico californiano, il Prof. Bryant Toth, ha tenuto una lezione agli allievi dell'Università degli studi di S.Marino, nell'ambito del Master in medicina e chirurgia estetica, giunto oramai alla sua 7°edizione.
Per saperne di più: http://www.sanmarinonotizie.com/?p=2021
Per saperne di più: http://www.sanmarinonotizie.com/?p=2021
venerdì 29 gennaio 2010
SENO NUOVO E NIENTE BISTURI
Per un seno più grande non occorre la protesi. Tutto ciò, grazie all'avvento della Macrolane, una soluzione soft che permette di aumentare una taglia al reggiseno senza passare per la sala operatoria. Niente bisturi dunque. Il tutto, per mezzo di un gel a base di acido ialuronico, inoculato attraverso punture. Nello specifico, si tratta di un gel trasparente, contenente acido ialuronico, principale riserva idrica del derma. La sua applicazione? Varia. Dalle rughe alle labbra, dalle depressioni cutanee al volto, passando per zigomi e mento. Tecnicamente, nel caso del seno, l'acido ialuronico viene impiantato nel tessuto "grassoso" posto al di sotto della ghiandola mammaria. Questo tipo di trattamento è particolarmente indicato per quelle donne che partono da un seno piuttosto piccolo, e che vogliono ingrandirlo senza per questo ambire a taglie prorompenti. Ovviamente, prima di intraprendere questo percorso, è buona norma sottoporsi ad ecografia mammaria e mammografia.
giovedì 28 gennaio 2010
Chirurgia Estetica: Addio buccia d'arancia
Incubo cellulite: si inizia a combatterla già a 25 anni. La Chirurgia Estetica può trattarla con successo.
L'incubo cellulite continua ad attanagliare buona parte delle donne. Recenti sondaggi parlano di quattro donne su dieci pronte a combatterla già alla giovane età di 25 anni, mentre una su sette non si piace e non accetta la propria linea. La cellulite, eccesso di pannicolo adiposo, si concentra in specifiche zone del corpo, soprattutto glutei, cosce e braccia. Sostanzialmente, si va da un accumolo di liquidi a quella fibrosa da aumento connettivo, per arrivare a quella sclerotica con noduli dolenti e di grandi dimensioni. Combattere questo tipo di inestetismi con le tecniche della chirurgia estetica, rimodellando in anestesia locale ed in maniera definitiva cosce, glutei e braccia. I modi e le metodologie di applicazione variano a seconda che si tratti di cellulite diffusa oppure "localizzata". In quest'ultimo caso, il ricorso alla chirurgia estetica è ineludibile.
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mercoledì 27 gennaio 2010
30 Gennaio - 1 Febbraio. Cure estetiche in mostra: a Roma un salone per la bellezza
La bellezza nel segno del tre. Tre giorni dedicati alla bellezza per conoscere le nuove tendenze nell'ambito della cura estetica e del benessere. Tre, esattamente come le edizioni del salone organizzato nella capitale da Fiera Roma, appuntamento di rilievo per comprendere anche il valore economico di un settore, quello del benessere e della medicina estetica, uscito quasi illeso dalle spire della crisi. "Roma International Estetica" va in scena dal 30 Gennaio al 1 Febbraio, in uno spazio di 20.000 metri quadrati, impreziosito dalla presenza di 150 aziende e di 20.000 operatori. Un'opportunità per approfondire il rapporto tra il mondo dell'estetica e quello della chirurgia plastica, con particolare enfasi alla cosidetta "cultura della bellezza e del benessere". Tra novità, tendenze, riflessioni si alza il sipario sulla "Roma International Estetica".
lunedì 25 gennaio 2010
Chirugia estetica: attenti ai body-scanner
La privacy è diritto inalienabile e nel contempo affare delicato. Soprattutto se, l'introduzione dei body-scanner all'interno degli aereoporti può mettere a repentaglio la proverbiale privacy, rivelando eventuali protesi che magari il soggetto interessato vorrebbe tenere nascoste. Proprio per questo motivo, la società italiana di chirurgia plastica e ricostruttiva (Sicpre) è scesa in campo per garantire siffatto diritto.
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sabato 23 gennaio 2010
Laser, acido e radiofrequenze: lotta alle rughe
Addio bisturi: Cure "morbide" contro i segni dell'età
Medicina Estetica e scienza della bellezza, optano oggi per soluzioni meno drastiche: i segni dell'invecchiamento non si combattono più con il ricorso al bisturi. Quest'ultimo, lascia progressivamente posto alle metodiche "soft". Rallentamento dei processi di invecchiamento cutaneo e ripristino delle normali condizioni fisiologiche della pelle, passano attraverso tecniche particolari, come i cicli di rivitalizzazione con microiniezioni di sostanze idratanti. In questo modo, la pelle recupera elasticità, lucidità e compattezza. Il filler più utilizzato è l'acido ialuronico, sostanza che attira l'acqua e non provoca alcuna allergia. E' particolarmente indicato per la correzione delle rughe che circondano bocca ed occhi. Per apportare migliorie al collo, si può ricorrere alla radiofrequenza: energia sotto forma di calore che attraversa lo strato superficiale dei tessuti, innescando un vero e proprio lifting. Anche il laser è assai utile per stimolare la pelle ed eliminare così le rughe di espressione, soprattutto quelle che interessano la fronte. In tal senso, di particolare rilevanza è l'impiego della tossina botulinica: quantità minime di sostanza attiva in grado di distendere la superficie cutanea. Come non citare poi, il peeling, esfoliante per cancellare i segni dell'acne o del tempo. In Italia, la crociata antiaging portà con se alcune novità. In primo luogo, la possibilità di effettuare iniezioni a base di cellule staminali adulte, prelevate da una parte adiposa del nostro corpo ed il congelamento dei cosidetti "fibroblasti", le cellule del tessuto estratte prima dei 30 anni ed iniettati a distanza di tempo. Tante sono le stravanze di attrici e personaggi dello spettacolo. L'elenco delle stranezze è assai nutrito: dal veleno di serpente, alla saliva di sanguisuga, passando per la bava della lumaca e polveri di gemme. Meglio i proverbiali suggerimenti della nonna: frullati di ciliegie mature ed olio extravergine d'oliva.
Medicina Estetica e scienza della bellezza, optano oggi per soluzioni meno drastiche: i segni dell'invecchiamento non si combattono più con il ricorso al bisturi. Quest'ultimo, lascia progressivamente posto alle metodiche "soft". Rallentamento dei processi di invecchiamento cutaneo e ripristino delle normali condizioni fisiologiche della pelle, passano attraverso tecniche particolari, come i cicli di rivitalizzazione con microiniezioni di sostanze idratanti. In questo modo, la pelle recupera elasticità, lucidità e compattezza. Il filler più utilizzato è l'acido ialuronico, sostanza che attira l'acqua e non provoca alcuna allergia. E' particolarmente indicato per la correzione delle rughe che circondano bocca ed occhi. Per apportare migliorie al collo, si può ricorrere alla radiofrequenza: energia sotto forma di calore che attraversa lo strato superficiale dei tessuti, innescando un vero e proprio lifting. Anche il laser è assai utile per stimolare la pelle ed eliminare così le rughe di espressione, soprattutto quelle che interessano la fronte. In tal senso, di particolare rilevanza è l'impiego della tossina botulinica: quantità minime di sostanza attiva in grado di distendere la superficie cutanea. Come non citare poi, il peeling, esfoliante per cancellare i segni dell'acne o del tempo. In Italia, la crociata antiaging portà con se alcune novità. In primo luogo, la possibilità di effettuare iniezioni a base di cellule staminali adulte, prelevate da una parte adiposa del nostro corpo ed il congelamento dei cosidetti "fibroblasti", le cellule del tessuto estratte prima dei 30 anni ed iniettati a distanza di tempo. Tante sono le stravanze di attrici e personaggi dello spettacolo. L'elenco delle stranezze è assai nutrito: dal veleno di serpente, alla saliva di sanguisuga, passando per la bava della lumaca e polveri di gemme. Meglio i proverbiali suggerimenti della nonna: frullati di ciliegie mature ed olio extravergine d'oliva.
venerdì 22 gennaio 2010
IL BOTOX COME RIMEDIO AL MAL DI TESTA
Le tante virtù della tossina botulinica: toglie le rughe e nel contempo anche il mal di testa. Il Botox appare sempre più quale autentico toccasana, capace di mitigare i segni del tempo che passa, ed insieme, efficace terapia preventiva per dare sollievo a chi soffre di patologie legate a mal di testa. Allo stesso modo di quella utilizzata con finalità estetica, agisce detrminando una sorta di paralisi della trasmissione neuromuscolare, portando ad una netta riduzione del dolore e della contrattura per circa 4-5 mesi. In tal senso, i centri specializzati di neurologia statunitensi si sono già attrezzati, con la "benedizione" della Food and drug administration americana. A breve, sarà registrato anche in Italia, con il benestare del Servizio sanitario nazionale. Tenendo in considerazione che, la cefalea tensiva è la forma più diffusa di mal di testa e che colpisce 8-9 milioni di italiani, l'impiego della tossina botulinica è panacea per la cronicità della patologia. E soprattutto, per coloro che ne sono quotidianamente afflitti.
giovedì 21 gennaio 2010
Per saperne di più: Glossario di Chirurgia Estetica
GLOSSARIO:
Botulino: Proteina che blocca in maniera temporanea l'azione dei muscoli
Collagene: Componente essenziale (con l'acido ialuronico) del tessuto connettivo
Filler: Materiali che vengono iniettati nel derma per correggerne gli inestetismi
Lipofilling: Infiltrazione di grasso prelevato dal paziente per piccole correzioni
Peeling: Stimola l'esfoliazione della pelle eliminando le cellule danneggiate
Botulino: Proteina che blocca in maniera temporanea l'azione dei muscoli
Collagene: Componente essenziale (con l'acido ialuronico) del tessuto connettivo
Filler: Materiali che vengono iniettati nel derma per correggerne gli inestetismi
Lipofilling: Infiltrazione di grasso prelevato dal paziente per piccole correzioni
Peeling: Stimola l'esfoliazione della pelle eliminando le cellule danneggiate
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mercoledì 20 gennaio 2010
STOP ALLE OCCHIAIE CON IL MINI-LIFTING
Dalle colonne della rivista "Gioia" pag.114
STOP ALLE OCCHIAIE CON IL MINI LIFTING
Arriva il mini-lifting dello zigomo in grado di cancellare occhiaie e borse sotto gli occhi. "Nella tradizionale blefaroplastica, si rimuove il grasso che crea le borse", spiega Francesco Bernardini, chirurgo di oculoplastica dell'Università di Genova. "Ma questo funziona soprattutto per pazienti con pelle molto tonica. In caso di cute sottile ed età avanzata, meglio il mini-lifting dello zigomo. In pratica, si effettua un sollevamento di guance e zigomi e, senza avere un effetto lifting, si riposiziona il grasso in eccesso ricoprendo il solco tra palpebra e guancia. Così la pelle della palpebra acquista tono, ringiovanendo lo sguardo". L'intervento non prevede asportazione di pelle e non lascia cicatrici visibili.
STOP ALLE OCCHIAIE CON IL MINI LIFTING
Arriva il mini-lifting dello zigomo in grado di cancellare occhiaie e borse sotto gli occhi. "Nella tradizionale blefaroplastica, si rimuove il grasso che crea le borse", spiega Francesco Bernardini, chirurgo di oculoplastica dell'Università di Genova. "Ma questo funziona soprattutto per pazienti con pelle molto tonica. In caso di cute sottile ed età avanzata, meglio il mini-lifting dello zigomo. In pratica, si effettua un sollevamento di guance e zigomi e, senza avere un effetto lifting, si riposiziona il grasso in eccesso ricoprendo il solco tra palpebra e guancia. Così la pelle della palpebra acquista tono, ringiovanendo lo sguardo". L'intervento non prevede asportazione di pelle e non lascia cicatrici visibili.
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LA CRISI ECONOMICA NON TOCCA LA CHIRURGIA ESTETICA
La crisi economica non tocca l'estetica: una recente ricerca testimonia come gli interventi di chirurgia plastica, siano aumentati del 7% rispetto al 2007, toccando il tetto dei 450 mila l'anno.
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lunedì 18 gennaio 2010
Mastoplastica additiva: ricorrere alla protesi
In base alle più recenti rilevazioni statistiche, l'intervento di impianto di protesi mammarie è oggi quello più richiesto in tutto il mondo.
Dott. Serafini, l'uso di protesi è un fenomeno clinico anche in Italia?
"Assolutamente si. Da qualche anno, la mastoplastica additiva è l'intervento top, il più desiderato ed eseguito anche nel nostro paese. Probabilmente si deve allo stereotipo che vuole la donna magra e giovanile, con seno alto, tonico ed abbondante"
Quale tipologia di donna richiede questo intervento?
"Sia donne giovanissime (ovviamente maggiorenni), con un seno adolescenziale poco sviluppato, sia le donne più mature che richiedono un semplice incremento dimensionale. A loro si aggiungono anche quelle donne che hanno avuto una o più gravidanze con allattamento. Senza dimenticare quelle donne che, dopo un drastico dimagrimento, desiderano un seno più tonico e pieno. In questi casi, all'impianto protesico si associa una mastopessi più o meno importante. Talvolta capita che, un impianto protesico "sfalsato" sia richiesto per conferire equilibrio nelle asimmetrie mammarie".
La richiesta più singolare?
"Potrei dire quella di innumerevoli giovani donne che, avendo un dècolletè piatto, desiderano alimentare il loro seno in modo straordinario, anche fino alla 6° o 7° misura. Ovviamente non sempre tutto ciò è auspicabile. Il seno operato deve sempre conservare un aspetto naturale motivo per cui modificare così massicciamente il proprio aspetto può, nei casi estremi, solo conferire alla donna un aspetto chirurgico ed artefatto".
Veniamo alle teen-agers che richiedono un seno nuovo come regalo di compleanno. Il suo pensiero.
"Sulla scorta delle nuove disposizioni ministeriali, solo le donne maggiorenni possono sottoporsi a questo tipo di intervento per il solo fine estetico. Ritengo che, tutto ciò sia assolutamente giusto al fine di consentire il completamento dello sviluppo psichico e corporeo delle pazienti, permettendo così, una scelta più matura e consapevole".
Le protesi impiantate devono essere sostituite dopo un certo periodo di tempo?
"Non esiste una precisa cadenza temporale. Un impianto mammario può durare per un tempo assai dilatato, specialmente con le protesi di ultima generazione. E' tuttavia fortemente indicato un controllo annuale, mediante ecografia o tac, in modo tale da monitorare nel tempo l'integrità e la posizione delle protesi".
Che tipo di costi praticate?
"Presso il nostro servizio, i costi sono assolutamente competitivi. al fine di permettere a tutti i soggetti interessati di accedere alla chirurgia estetica del seno, all'interno di un ambiente sicuro, protetto, affidabile, dotato di specialisti e personale al top".
Mastoplastica
venerdì 15 gennaio 2010
SEMINARIO: "AVVICINARSI ALLA CHIRURGIA ESTETICA: APPROFONDIMENTI, CURIOSITA' E LINEE GUIDA PER AFFRONTARE L'INTERVENTO
PerCorsi snc in collaborazione con Roma Chirurgia Estetica presenta il seminario:
“AVVICINARSI ALLA CHIRURGIA ESTETICA: APPROFONDIMENTI E LINEE GUIDA PER AFFRONTARE L’INTERVENTO”
La Scuola di Formazione PerCorsi snc promuove il Seminario “Avvicinarsi alla chirurgia estetica: approfondimenti, e linee guida per affrontare l’intervento”, della durata di 5 ore, che si terrà il 27 Marzo 2010 alle ore 15, presso l’Istituto di Via Luigi Tosti 35 A/B, 00179 Roma. Il programma vedrà la partecipazione del Dott.Paolo Serafini, specialista in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica, referente di Roma di Roma Chirurgia Estetica, organizzazione che opera all'interno della Casa di Cura Villa Stuart. L’incontro rappresenta una buona opportunità per conoscere molti argomenti-chiave della “Chirurgia Estetica”, sviscerati negli aspetti essenziali, ed insieme, un’opportunità per chiarire dubbi ed incertezze legati ad un possibileintervento. La quota di partecipazione è di 100,00 ed è possibile iscriversi chiamando ai numeri 06.7824233-06/7826884. Ai partecipanti verrà rilasciato uno specifico coupon che dà diritto ad una riduzione del 10% netto (ad esclusione del costo del materiale protesico eventualmente utilizzato) del prezzo totale di tutti gli interventi chirurgici effettuati nel periodo compreso tra il 15/05 ed il 30/09. Tale sconto verrà applicato presso Roma Chirurgia Estetica, il Servizio di Chirurgia Estetica/Plastica che svolge la propria attività ambulatoriale presso la Casa di Cura Villa Stuart.
PROGRAMMA SEMINARIO (27 MARZO 2010):
15.00 Accoglienza partecipanti e presentazione dell’attività di Roma Chirurgia Estetica
15.15 Introduzione Dott.Serafini e presentazione programma
15.30 Presentazione Area tematica “Chirurgia del Seno”: Mastopessi, Mastopessi e Protesi, Mastoplastica Additiva, Mastoplastica Riduttiva, Mastoplastica Ricostruttiva.
16.15 Presentazione Area tematica “Chirurgia Del Corpo”:Addominoplastica, Mini Addominoplastica, Liposcultura, Lifting Interno cosce
17.00 Pausa
17.30 Ripresa discussione
18.00 “Correggere le imperfezioni del naso”: Focus sulla Rinosettoplastica
19.00 Tavola rotonda. Area “interattiva”: Quesiti ed interrogativi all’attenzione del Dott.Paolo Serafini
20.00 Conclusioni ed aperitivo
Per info e prenotazioni:)
PerCorsi snc – Tel. 06.7824233-06/7826884.
Via Luigi Tosti 35 A/B, 00179 Roma (Metro A Furio Camillo)
E-mail: percorsi snc@libero.it
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SEMINARIO
Focus sul Servizio di Roma Chirurgia Estetica
Panoramica sul Servizio di Roma Chirurgia Estetica: caratteristiche, costi, riflessioni e tipologie di interventi praticati dagli specialisti.
Dott.Serafini, ci descriva il Servizio di Roma Chirurgia Estetica.
"Si tratta di un'organizzazione di chirurgia estetica, che annovera al proprio interno alcuni specialisti di provata esperienza nazionale ed internazionale. L'obiettivo è quello di offrire un servizio altamente sicuro e qualitativamente elevato, ad un costo però, ampiamente accessibile ad ampie porzioni di popolazione".
Dunque prestazioni a basso costo per tutti?
"Non esattamente. Stiamo parlando di specialisti del settore che offrono il migliore risultato possibile. Il tutto ad un costo ragionevole".
Si avvertiva il bisogno di un'organizzazione di questo genere?
"Fino ad oggi il panorama chirurgo estetico proprio del nostro paese offriva due estremi: il proverbiale libero professionista, preparato e competente, ma privo di una struttura adeguata alle spalle e con un onorario fin troppo esoso; dall'altra, organizzazioni presenti anche su tutto il territorio nazionale, costrette a contenere i costi degli interventi per invogliare la clientela, con prestazioni del tutto inadeguate. In questo contesto s'inserisce il progetto di Roma Chirurgia Estetica, perfetta sintesi tra i due poli estremi sopra citati: qualità, sicurezza, esperienza, strutture di eccellenza e costi accessibili".
Com'è stato possibile realizzare l'interessante progetto?
"Attraverso l'azione sinergica di due grandi realtà della sanità romana: Roma Chirurgia Estetica, struttura giovane, dinamica ed all'avanguardia e la clinica Villa Stuart, all'interno della quale si svolgono le attività chirurgiche, ambulatoriali e di degenza. Tale collaborazione ha permesso di avere a disposizione strutture altamente specializzate, materiali adeguati ed impianti protesici di qualità".
Veniamo alla pratica. Che tipo di interventi eseguiti?
"Tutta la chirurgia estetica del volto e del corpo. Mastoplastica additiva, mastopessi, rinoplastica, liposcultura sono in genere gli interventi maggiormente richiesti. In più, eseguiamo anche infiltrazioni di acido ialuronico e di tossina botulinica".
Come funziona la prima visita?
"La prima visita diventa gratuita se il paziente conferma l'intervento chirurgico per il quale si presenta in visita".
Dott.Serafini, ci descriva il Servizio di Roma Chirurgia Estetica.
"Si tratta di un'organizzazione di chirurgia estetica, che annovera al proprio interno alcuni specialisti di provata esperienza nazionale ed internazionale. L'obiettivo è quello di offrire un servizio altamente sicuro e qualitativamente elevato, ad un costo però, ampiamente accessibile ad ampie porzioni di popolazione".
Dunque prestazioni a basso costo per tutti?
"Non esattamente. Stiamo parlando di specialisti del settore che offrono il migliore risultato possibile. Il tutto ad un costo ragionevole".
Si avvertiva il bisogno di un'organizzazione di questo genere?
"Fino ad oggi il panorama chirurgo estetico proprio del nostro paese offriva due estremi: il proverbiale libero professionista, preparato e competente, ma privo di una struttura adeguata alle spalle e con un onorario fin troppo esoso; dall'altra, organizzazioni presenti anche su tutto il territorio nazionale, costrette a contenere i costi degli interventi per invogliare la clientela, con prestazioni del tutto inadeguate. In questo contesto s'inserisce il progetto di Roma Chirurgia Estetica, perfetta sintesi tra i due poli estremi sopra citati: qualità, sicurezza, esperienza, strutture di eccellenza e costi accessibili".
Com'è stato possibile realizzare l'interessante progetto?
"Attraverso l'azione sinergica di due grandi realtà della sanità romana: Roma Chirurgia Estetica, struttura giovane, dinamica ed all'avanguardia e la clinica Villa Stuart, all'interno della quale si svolgono le attività chirurgiche, ambulatoriali e di degenza. Tale collaborazione ha permesso di avere a disposizione strutture altamente specializzate, materiali adeguati ed impianti protesici di qualità".
Veniamo alla pratica. Che tipo di interventi eseguiti?
"Tutta la chirurgia estetica del volto e del corpo. Mastoplastica additiva, mastopessi, rinoplastica, liposcultura sono in genere gli interventi maggiormente richiesti. In più, eseguiamo anche infiltrazioni di acido ialuronico e di tossina botulinica".
Come funziona la prima visita?
"La prima visita diventa gratuita se il paziente conferma l'intervento chirurgico per il quale si presenta in visita".
giovedì 14 gennaio 2010
UN NASO AD HOC: LA RINOSETTOPLASTICA
È l’intervento chirurgico che consente di modificare, migliorandola, l’estetica del naso, eliminandone i difetti e armonizzando il profilo nasale ai lineamenti di ciascun volto. La personalizzazione dell’intervento è evidente: ogni volto è diverso, e quindi, anche il naso dovrà subire delle modifiche individuali per meglio integrarsi nel viso del singolo individuo. Il chirurgo, agendo sulle diverse componenti strutturali (ossa e cartilagini), ottiene un risultato permanente che, ove indicato, riesce a migliorare drammaticamente l’armonia del viso, addolcendola o rendendola più intensa.
Tuttavia il naso riveste un’importanza fondamentale anche per la respirazione. In casi di ostruzioni parziali o complete al passaggio dell’aria nelle fosse nasali, potrà associarsi alla rinoplastica anche la chirurgia del setto nasale (o settoplastica), da cui l’intervento di rinosettoplastica. Quest’ultimo, rimuovendo le cause strutturali di ostruzione, migliora anche drasticamente la capacità funzionale nasale. Anche i turbinati inferiori, mono o bilateralmente, possono essere di ostacolo alla respirazione. Possono facilmente essere trattati nel corso di un intervento di rinosettoplastica. Inoltre il naso, immediatamente dopo un trauma da frattura (entro 7 giorni) deve subire la riduzione di frattura, onde riassestare la piramide nasale in posizione corretta e prevenire esiti definitivi distorti ed alterati, o gravi difficoltà respiratorie. Nei casi già evoluti in questo modo, o conseguenti a precedenti interventi chirurgici errati e mal condotti, verrà eseguita la rino o la rinosettoplastica ricostruttiva di revisione che, generalmente con un approccio “open”, ossia mediante una minima incisione alla base del naso (columella), consente ai chirurghi più esperti in materia, di ripristinare un profilo nasale il più armonioso possibile ed una funzione respiratoria sufficientemente adeguata. Spesso è necessario ricorrere ad innesti cartilaginei di origine settale od auricolare per ricostruire strutture nasali precedentemente asportate o gravemente distorte. Questo tipo di intervento, assai più impegnativo, si presenta con sempre maggiore frequenza all’esame dei nostri specialisti.
L’intervento viene eseguito in sedazione più o meno profonda, a seconda del tipo di procedura da effettuare, sempre abbinato ad anestesia locale. Dura circa 90 minuti, che possono diventare 3 ore nel corso di rinosettoplastica ricostruttiva di revisione. È comunque sempre consigliata, tranne nei casi di piccole correzioni locali, una notte di degenza in clinica.
La tecnica operatoria varia da caso a caso, a seconda del singolo paziente, ma può essere, a grandi linee, suddivisa in rinoplastica chiusa e rinoplastica aperta.
Il primo tipo si usa generalmente nei pazienti mai operati precedentemente e consente di ottenere il risultato definitivo senza alcuna cicatrice esterna in quanto l’intervento viene eseguito dall’interno delle narici.
La tecnica “aperta” si esegue, invece, su esiti di trauma o di precedenti interventi chirurgici e consente una maggiore precisione nella ricostruzione strutturale.
Durante gli interventi vengono trattate tutte le strutture: la gobba nasale viene eliminata, e viene altresì ridotta l’altezza del setto e delle cartilagini triangolari onde ottenere un dorso più armonico e stretto. Anche la punta nasale viene assottigliata per ottenere un aspetto più delicato. Ovviamente nell’uomo tutte le proporzioni dovranno tenere conto del significato virile della piramide nasale, che, quindi, anche se più armoniosa, dovrà mantenere le prerogative “classiche” della mascolinità.
Quindi nasi larghi, gibbosi, lunghi e discesi verso la bocca, deviati, con narici larghe o con difetti della punta (come la punta “a patata”), possono, così come i nasi corti o poco proiettati o, al contrario, troppo proiettati, essere abilmente rimodellati per ottenere il risultato desiderato e precedentemente concordato con il chirurgo nel corso della prima visita. Durante questa, infatti, viene disegnato il nuovo profilo nasale che si desidera ottenere sul retro di una foto pre-operatoria, in modo che il paziente sia consapevole del risultato proposto ed ottenibile.
Dopo l’intervento il paziente presenterà dei piccoli tamponi nasali che verranno rimossi fra il terzo e il quinto/sesto giorno post-operatorio a seconda della procedura utilizzata. Nei casi di rinoplastica “open” i tamponi resteranno al massimo per 3 giorni, ed i piccoli punti columellari saranno asportati tra il 5° e il 7° giorno post-operatorio.
Il piccolo “splint” (vedi fig. a lato) in plastica, posto sul dorso del naso, sarà rimosso tra il 7° e il 9° giorno post-operatorio. Possibili gonfiori ed echimosi sotto oculari si riassorbiranno in pochi giorni, ma il vero risultato potrà cominciare ad apprezzarsi solo dalla fine del primo mese alla fine del terzo mese. Un risultato stabile si avrà dopo 6/12 mesi. In definitiva si può affermare che la rinoplastica è oggi un intervento meno traumatico che in passato, con molto minore sanguinamento e, soprattutto, con l’uso di farmaci analgesici di ultima generazione, privo di dolore, sì da consentire un rapido ritorno al sociale, senza più quei complessi psicologici che, in precedenza, intaccavano così pesantemente l’autostima del soggetto.
Rinoplastica: saperne di più
mercoledì 13 gennaio 2010
STOP ALLE PALPEBRE PESANTI. BLEFAROPLASTICA
La Blefaroplastica, o chirurgia estetica delle palpebre è intervento che non richiede alcuna forma di degenza: tutto in day hospital. Curiosità, aneddoti, dettami con il Dott.Paolo Serafini.
Dott. Serafini, in che misura la Roma Chirurgia Estetica pratica interventi di blefaroplastica?
"La blefaro plastica, detta altresì chirurgia estetica delle palpebre, è certamente uno degli interventi più richiesti ed eseguiti nell'ambito della chirurgia estetica del volto.
Questo tipo di intervento viene eseguito tendenzialmente senza alcuna forma di degenza, ma solo in regime di day - hospital".
In quale periodo dell'anno è consigliabile rivolgersi ad uno specialista?
"L'intervento può essere eseguito in qualsiasi periodo dell'anno, anche se i mesi più caldi, con il sole battente, sono forse meno richiesti".
Il paziente dopo l'intervento non deve necessariamente rimanere in clinica per la notte. Significa dunque, che si tratta di una procedura di minore importanza?
"Assolutamente no. La tipologia d'intervento non richiede una sedazione troppo profonda, ragion per cui non è richiesto un monitoraggio diretto durante la notte. Si tratta, tuttavia, specie per la blefaroplastica inferiore (chirurgia delle borse palpebrali), di un interervento di estrema precisione e delicatezza, per ottenere così, un risultato ottimale, naturale e non chirurgico".
Blefaroplastica. Quanto incide il fattore "esperienza"?
"Bè, è innegabile che l'aver maturato una lunga esperienza sul campo faciliti la buon riuscita dell'interevnto e di conseguenza la bontà del lavoro. Può essere molto smplice asportare un quantitativo di cute o di muscolo in eccesso od in difetto, determinando, nei casi migliori, complicanze come l'occhio tondo. Occorre dunque, bilanciare sapientemente le tecniche chirurgiche per conseguire un ottimo risultato".
Il risultato è definitivo?
"Sulla base della mia esperienza, posso affermare che un intervento eseguito è assai duraturo nel tempo, e non richiede ritocchi per molti anni. Tuttavia, anche dopo l'operazione prosegue il normale processo di invecchiamento, per cui in certi casi, è consigliabile una revisione chirurgica a lunga distanza di tempo".
Lei parla a più riprese di "risultato naturale". E' così importante?
"Direi fondamentale. Un risultato troppo esasperato, connotato troppo a livello chirurgico, potrà anche essere tecnicamente perfetto, ma innaturale ed artefatto. Sono convinto che un esito più morbido e bilanciato, specialmente in un volto di mezza età, sia molto più gradevole ed equilibrato".
Che tipo di miglioramento si osserva al termine di questo tipo di intervento?
"Il miglioramento estetico è formidabile. Gli occhi stanchi, appesantiti, conferiscono al nostro viso un aspetto invecchiato, depresso ed assonnato. Un buon risultato ci rende più freschi, attenti, giovanili ed attraenti. In definitiva, un intervento per così dire "minore" è forse l'ideale per rinfrescare il nostro aspetto, acquisire sicurezza e porsi così in maniera diversa anche nei confronti degli altri".
I tempi di recupero sono molto lenti?
"Al contrario. Bastano alcuni giorni di convalescenza ed assunzione dei farmaci indicati: il paziente può progressivamente riprendere la propria vita quotidiana, magari con l'ausilio di occhiali coprenti".
Che tipo di costi vengono praticati per questo tipo di intervento?
"Sostanzialemente il Servizio di Roma Chirurgia Estetica, riesce a garantire il giusto mix tra strutture e specialisti d'eccellenza e costi assai competitivi".
Blefaroplastica:per approfondire
martedì 12 gennaio 2010
PER UN ADDOME PERFETTO
Grasso, pelle in eccesso e strato adiposo possono essere combattuti con l'efficacia della chirurgia estetica: approccio chirurgico soft, liposcultura ed aspirazione per un addome migliore. La fotografia del Dott. Paolo Serafini: "Nel caso dell'addome dobbiamo distinguere differenti situazioni che richiedono diversi trattamenti chirurgici".
Dott. Serafini, quale approccio chirurgico privilegiate voi specialisti della Roma Chirurgia Estetica?
"Il nostro è un approccio chirurgico soft per tutti gli inestetismi che si presentano alla nostra osservazione. Questo sia per rendere più dolce il percorso chirurgico dei pazienti, sia per consentire un rapido recupero alla vita sociale. Nel caso dell'addome dobbiamo distinguere differenti situazioni che richiedono diversi trattamenti e tecniche operatorie. In caso di addome leggermente abbondante, con un limitato accumolo adiposo, specialmente sotto l'ombelico, ma anche attorno ad esso, preferiamo eseguire una semplice liposcultura che consente alla cute, sufficientemente elastica, di retrarsi adeguatamente sul piano muscolare. Le cicatrici sono virtualmente invisibili, il recupero rapido, i fastidi minimi. Talora, si renda necessario, è possibile asportare una certa quantità di grasso anche dal pube, in modo tale da garantire una certa uniformità di trattamento".
E se, oltre al grasso, abbiamo pelle in eccesso?
"In questo caso, se l'eccesso cutaneo è presente ma limitato, potremo optare per un intervento di mini addominoplastica, associata a liposcultura. Questo tipo di intervento, oltre a permettere l'asportazione del grasso addominale diffuso in eccesso, rimodella la parte inferiore dell'addome, rimuovendone una piccola porzione. In soldoni: si avrà un effetto lifting con appianamento della zona in questione".
Veniamo alle cicatrici. Quale entità?
"La cicatrice è minima, poco soggetta a sviluppo ipertrofico, e solo un tantino più lunga di classico taglio cesareo. Solitamente guarisce molto bene".
Le pazienti ne sono soddisfatte?
"Direi di si. Il risultato è generalmente molto buono, il fastidio minimo, cosi come la cicatrice ed il rapido recupero. Senza dimenticare che, questa tecnica, risolve tantissime problematiche addominali che affliggono sia il sesso femminile che maschile. Il tutto ad un costo assai competitivo".
Sito Roma Chirurgia Estetica
lunedì 11 gennaio 2010
COMBATTERE GLI INESTETISMI CON LA LIPOSCULTURA
Liposcultura: una delle tecniche maggiormente impiegate per risolvere gli inestetismi di cosce, glutei, fianchi, addome, interno cosce, braccia e sottomento.
Dott. Serafini, la liposcultura è tecnica assai diffusa. Voi specialisti della Roma Chirurgia Estetica la utilizzate molto?
"In effetti, la liposcultura è una tecnica ormai universalmente accettata ed è tuttora molto richiesta sia per piccoli inestetismi che per problematiche più delicate".
Ricorso alla liposcultura. In quali casi?
"Come detto in precedenza, ci si affida a questa tecnica per piccoli problemi legati agli inestetismi cosi come per problematiche più ampie e diffuse. Innaniztutto, esistono varie sfumature differenti che si configurano in liposcultura superficiale, liposcultura tridimensionale, microliposcultura, utilizzate a seconda dei casi trattati".
Costituisce un intervento a rischio?
"Si tratta di interventi chirurgici e come tali vanno trattati: esami preoperatori ed anamnesi accurata, visita cardiologica ed anestesiologico, sterilità assoluta in sede operatoria, scrupoloso monitoraggio nell'immediato post-operatorio, attento follow-up a distanza, ed ovviamente professionalità dei sanitari e del personale infiermieristico. Il tutto in un ambiente dove si privilegia la sicurezza e la qualità dei risultati."
Quali sono le zone corporee più trattate?
"Cosce e glutei nelle signore, ma anche fianchi, addome, interno cosce, ginocchia e non ultimi braccia e sottomento".
Anche sottomento?
"Certamente. L'intervento può essere condotto sia in associazione con lifting del collo o lifting completo, sia isolatamente. La lipoaspirazione o liposcultura del doppio mento ottiene risultati strepitosi. La mandibola viene maggiormente delineata, il collo assottigliato, i lineamenti del viso ne risultano esaltati ed il volto assume nel suo complesso un aspetto più fresco, leggero e giovanile".
Quali sono le zone corporee più trattate?
"Cosce e glutei nelle signore, ma anche fianchi, addome, interno cosce, ginocchia e non ultimi braccia e sottomento".
Anche sottomento?
"Certamente. L'intervento può essere condotto sia in associazione con lifting del collo o lifting completo, sia isolatamente. La lipoaspirazione o liposcultura del doppio mento ottiene risultati strepitosi. La mandibola viene maggiormente delineata, il collo assottigliato, i lineamenti del viso ne risultano esaltati ed il volto assume nel suo complesso un aspetto più fresco, leggero e giovanile".
Tendenzialmente, le zone più trattate risultano essere cosce e glutei?
"Si. Più della metà dei casi riguarda questa problematica. Ove vi sia l'indicazione ad operare otteniamo risultati eccellenti in queste aree. Talvolta nei casi più gravi è indicato ripetere l'intervento a distanza di due o tre anni per ottenere il massimo".
Sito Roma Chirurgia Estetica
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domenica 10 gennaio 2010
MASTOPESSI: PER UN SENO ALTO, COMPATTO E TONICO
Donare al seno una seconda giovinezza attraverso la mastopessi. Il Dott. Paolo Serafini fuga ogni dubbio: “Non c’è alcun dolore durante l’intervento, né tanto meno nel post-operatorio”.
Dott. Serafini, ci illustri il concetto di mastopessi.
“La mastopessi è forse l’intervento più impegnativo per il chirurgo plastico, anche se esperto, in quanto si è chiamati a donare alla paziente un seno alto, compatto e tonico, partendo da uno svuotato, sceso e di scarsa consistenza. Ovviamente, se ben eseguito, è un intervento che soddisfa pienamente la paziente, conferendo alla mammella una seconda giovinezza”.
Nel corso di una mastopessi, possono essere impiantate protesi mammarie?
“Nel corso della prima visita, è possibile che si rilevi, anche su richiesta della paziente, la necessità di aumentare le dimensioni delle mammelle e di renderle maggiormente toniche, esaltando così il décolleté. In questo senso, l’impianto di protesi nel corso di un intervento di mastopessi, non è soltanto possibile ma anche raccomandabile”.
A proposito di protesi, come vengono posizionate?
“A seconda dei casi, ossia sottoghiandolari e più frequentemente sottomuscolari. In quest’ultimo caso, si richiede un impegno tecnico maggiore, corredato però, da un risultato migliore in termini di seno morbido e naturale, capace di riempire meglio il décolleté”.
Le pazienti, soprattutto più giovani, non temono il dolore dell’intervento?
“Ormai è noto anche ai meno esperti che non c’è alcun dolore durante l’intervento, eseguito in narcosi o con una sedazione profonda, né tanto meno nel post-operatorio, grazie all’uso attento e sapiente di farmaci antinfiammatori ed antidolorifici”.
Vi sono controindicazioni?
"Nessuna nei soggetti sani".
Sono presenti cicatrici a distanza?
"Le cicatrici costituiscono l'unica modalità conosciuta dal nostro organismo per sanare i propri danni. Ovvio che, dovendo asportare un quantitativo di pelle che sarà tanto maggiore quanto più il seno sarà in partenza svuotato, per forza di cose si avranno esiti cicatrizionali. In questo senso, il posizionamento aggiuntivo di protesi può aiutarci a rendere le cicatrici più piccole e brevi. Ad ogni modo, tali esiti sono poco visibili a distanza di pochi mesi dall'intervento, in quanto nascoste parzialmente nei solchi e nelle pieghe cutanee. Senza dimenticare che la loro evoluzione in guarigione conduce a risultati solitamente molto soddisfacenti".
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