Contrastare rughe, agenti atmosferici ed invecchiamento tissutale. Il lifting facciale tra benefici, modalità di intervento e tecniche adoperate.
Il lifting facciale restituisce lucentezza e tonicità al viso. Un intervento che “risveglia” armonie e contorni, appesantiti da fattori come agenti atmosferici ed invecchiamento tissutale. Tutto ciò si ottiene agendo principalmente su due piani, che coincidono con il livello cutaneo e con quello fascio-muscolare. Vi si associano anche procedure come il peeling e vari fillers.
L’entità del miglioramento dipende in misura maggiore dalle condizioni pre-operatorie della cute, spessore del tessuto sottocutaneo, qualità dello scheletro osseo ed abitudine al fumo. Generalmente si opta per un mini-lifting, indicato in età relativamente giovane (dai 40 anni in su), con uno scollamento cutaneo assolutamente limitato. Si tratta di un trattamento rapido, condotto in anestesia locale e blanda sedazione. Per inestetismi evidenti e conclamati, invece, è consigliabile ricorrere al lifting facciale completo. Nello specifico, si agisce a livello delle tempie, guance, zigomi, mandibole e collo, zone particolarmente soggette a rilassamento tissutale.
Tecnicamente, la cute viene separata dai piani profondi, eliminandone l’eccesso. La fascia superficiale ed i muscoli del collo vengono stirati e fissati con suture. La cicatrice che ne consegue risulta scarsamente percettibile: si sviluppa tra i capelli, scende anteriormente al padiglione auricolare, finendo per essere camuffata da quest’ultimo. L’intervento, viene eseguito, a seconda dei casi, in sedazione superficiale o profonda, con anestesia locale. Solo in alcuni casi, si rende necessaria l’anestesia totale. La durata spazia da 1 a 4 ore, con tanto di notte di degenza in clinica.
La scelta del tipo di tecnica da adottare, viene consigliata dal chirurgo al momento della prima visita, in relazione agli inestetismi da correggere, ai risultati da conseguire ed alle esigenze del/della paziente. Ovviamente, si privilegia un approccio soft, con trattamenti di tipo conservativo, volti a preservare la soggettività dell’espressione mimica.
Agendo sui tessuti profondi, si riesce a raggiungere un risultato assolutamente naturale, senza esercitare trazioni eccessive e dannose. Al termine dell’operazione, viene praticata una medicazione elastica ed applicate suture estetiche.
Nei successivi 15 giorni post-operatori, si provvederà ad alcune medicazioni, progressiva rimozione delle suture ed alleggerimento del bendaggio. Dal 3-4° giorno post-operatorio, sarà possibile lavare i capelli con prodotti specifici. Dal secondo mese il recupero sarà totale, mentre a partire dal terzo, sarà possibile osservare il risultato definitivo.
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mercoledì 26 maggio 2010
LIFTING FACCIALE: RITROVARE LUCENTEZZA E TONICITÀ
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