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lunedì 15 novembre 2010

RINOPLASTICA SECONDARIA

GLI INTERVENTI DI REVISIONE
Focus sui nuovi interventi di revisione rinoplastica, tra difficoltà, esami strumentali e giusti accorgimenti. Tendenze e casistica secondo il Dott. Paolo Serafini: “Gli errori più gravi e frequenti interessano la punta del naso”

(p.b)

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Dott. Serafini, quali sono le specificità e gli aspetti peculiari della rinoplastica secondaria?
“La chirurgia estetica e funzionale del naso (rinosettoplastica n.d.r.) è forse la procedura chirurgica più impegnativa, che non sempre conduce a risultati ottimali. Per questa ragione, vi sono nasi esteticamente non gradevoli, spesso sproporzionati rispetto alle fattezze del viso, sui quali è opportuno reintervenire chirurgicamente: l’obiettivo è anche quello di risolvere eventuali complicanze di tipo respiratorio”.

Quali insidie si celano dietro un intervento di revisione?
“La difficoltà di un trattamento di revisione, dipende dalla gravità degli inestetismi prodotti dal primo intervento. Occorre una professionalità specifica, in grado di operare in sicurezza e tranquillità, mediante l’utilizzo di tecniche all’avanguardia, come gli innesti multipli di cartilagine, di osso e più raramente di materiali alloplastici”.

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Dott. Paolo Serafini, Medico Chirurgo specializzato in Chirurgia Plastica, Ricostruttiva ed Estetica

Indubbiamente, una bella responsabilità per lo specialista.
“Il chirurgo, dovendo intervenire sull’operato altrui, si assume una grande responsabilità. Innanzitutto, deve valutare con esattezza l’entità del danno, individuando le malformazioni estetiche sulle quali incentrarsi. Va poi condotta una diagnosi accurata, abbinata allo studio della piramide nasale, sia dal punto di vista endoscopico che da quello estetico”.

Quali gli esami da eseguire per una corretta diagnosi?
“La revisione rinoplastica passa per la rinoscopia, l’esame della cute, delle cartilagini alari e del dorso del naso. Statisticamente parlando, gli errori più gravi e frequenti interessano la punta del naso”.

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Quale consiglio si sente di dispensare ai lettori?
“Quello di rivolgersi a specialisti di provata esperienza, in modo da evitare il disagio di un intervento di revisione. Anche nel caso di una prima operazione, bisogna affidarsi ad un professionista qualificato. In questo modo, si scongiura il rischio di doversi sottoporre ad un nuovo intervento, con i fastidi e lo stress che esso comporta”.

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